Prima e dopo di noi
Dolenti custodi della memoria, resistono alle intemperie, al vento, al sole, alla ruggine, all’inesorabile lavoro dei tarli: sono le porte che nessuno apre più, quelle che restano a ricordarci che c’è stato un tempo prima di noi e che un altro, con la stessa leggerezza, verrà. Nei piccoli centri non si abita più, le opportunità vivono altrove, ai piedi dei grandi palazzi, nei viali gremiti di vita e rumore. I sogni, si sa, abitano le metropoli, i passi delle folle, le vetrine e la frenesia del tempo. Eppure, forse senza saperlo, nello spirito abbiamo tutti il silenzio di un...
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